60 Anni di sacerdozio di Don Fiorenzo

28 - Ago - 2012 | Interviste

Don Fiorenzo Facchini, nostro assistente spirituale, lo scorso 25 luglio ha ricordato i suoi primi 60 anni di sacerdozio. Buona parte del suo impegno pastorale è stato dedicato a Casa Santa Chiara.

Ci viene naturale domandargli:

Come e quando hai conosciuto e avvicinato l’esperienza di Casa S. Chiara?

Fu l’incontro con alcune ragazze di Casa S. Chiara in una tintoria dove mi recavo settimanalmente per un momento di riflessione spirituale a farmi conoscere la realtà di Casa S. Chiara, che allora (siamo nel 1964), accoglieva molte giovani lavoratrici in tre appartamenti di via Pescherie Vecchie. Capii che poteva essere un
“orticello” da coltivare e quando nel 1970 lasciai l’Azione Cattolica diocesana, l’impegno in Casa S. Chiara si intensificò, in accordo con il Vescovo, ed è proseguito nei servizi diocesani che successivamente
ho svolto, prima nella Caritas, poi nel campo della cultura, della scuola e dell’università.
Il contatto diretto con il mondo dell’handicap, al quale Casa S. Chiara a partire dagli anni ’70 dedicava la sua attenzione con forme nuove di intervento, è stato di grande arricchimento e mi ha aiutato anche per i diversi impegni che svolgevo in diocesi.

In tanti anni sono cambiate molte cose: qual era il rapporto di Casa S.Chiara con la Chiesa locale e quale oggi?

Casa S. Chiara ha sempre avuto una ispirazione cristiana. La provenienza di Aldina dall’A.C. e dalle ACLI era una garanzia, ma non sono mancati momenti in cui alcuni collaboratori volevano metterein discussione tale ispirazione o attenuarla. Con il tempo l’identità di Casa S. Chiara come esperienza cristiana nell’ambito della Chiesa si è meglio definita, anche in relazione agli sviluppi del volontariato cattolico e della Caritas. Casa S. Chiara si riconosce nella Chiesa locale, di cui vuole essere una espressione nell’impegno di carità e giustizia verso i fratelli che presentano disabilità.Anche il rapporto con il Vescovo è sempre stato molto vivo e i Vescovi hanno sempre dimostrato grande vicinanza e incoraggiamento.

Se dovesse oggi dare una raccomandazione a volontari e operatori quale sarebbe?

Operatori e volontari dovrebbero considerare il loro servizio in Casa S. Chiara come un dono del Signore, una grande opportunità per la loro crescita umana e cristiana. Il contatto con le persone che presentano difficoltà di vario genere, porta a scoprire i valori della vita, a dare un senso nuovo a tutto ciò che si fa… Ma è fondamentale una reale sintonia fra tutti quelli che operano in Casa S. Chiara. E’ necessario che tutti condividano lealmente lo spirito e le finalità di Casa S. Chiara e sisentano partecipi di un medesimo impegno.

Gabriele Mignardi

Altre pubblicazioni di Interviste che potrebbero interessarti:

Nessun risultato

La pagina richiesta non è stata trovata. Affina la tua ricerca, o utilizza la barra di navigazione qui sopra per trovare il post.

Se vuoi ricevere le nostre Newsletter compila il form qui sotto

Il mattino del Ponte

CERCASI NUOVI VOLONTARI PER UN NUOVO STIMOLANTE PROGETTO !! In genere si dice che … “il mattino ha l’oro in bocca”, per declamare la bellezza delle prime ore del mattino, quando la calma ci fa assaporare meglio il gusto della vita. Beh.. siccome a noi piacciono...

Il Giornalino n° 56 Giugno 2022

Il Centro di Calcara compie 30 anni. Un importante traguardo che per noi oggi significa un arrivo e nello stesso tempo un inizio, una nuova partenza, una prospettiva futura di nuove relazioni ed amicizie, di altri progetti e attività. Saremo infatti i destinatari del...

Premio Provincia 2003

Il 6 maggio 2005 Aldina ha ricevuto il Premio Provincia 2003. La Presidente Beatrice Draghetti ha così motivato il conferimento ad Aldina “…..che ha dedicato la sua vita alle persone in condizioni di debolezza o disabilità, per le quali ha realizzato nello spirito...

Newsletter n° 2 – 2020

AFFIDIAMOCI A MARIA Cominciare ad uscire dalla pandemia con il mese di maggio lo considero di buon auspicio. Amo vedere una bella coincidenza, anche se il cammino durerà oltre il mese. La storia è ricca di eventi che hanno segnato la fine di calamità, legata o...

Newsletter n° 6 – 2020

QUESTA E’ STATA UN’ESTATE DIVERSA Carissimi, ci auguriamo che abbiate trascorso un’estate piena, seppur diversa dalle altre. Per noi è stato così: la maggior parte delle persone che frequentano il Ponte era abituata a trascorrere parte dell’estate a Sottocastello ma...

Il ringraziamento di Aldina Balboni al Nettuno d`oro

“Sono quasi spaventata, dico la verità, anche se le scelte che ho fatto sono scontate. “Perché voi avreste fatto lo stesso se aveste incontrato una persona che aveva bisogno ed era alla ricerca di una casa e di un lavoro. Poi, dopo quella risposta, son venute tutte le...

Un nuovo pulmino attrezzato

Con il contributo della Fondazione cassa di risparmio di Bologna è stato possibile acquistare un nuovo pulmino attrezzato per l'accoglienza e le attività del Centro Chicco Balboni di Villanova di Castenasto.

Newsletter n° 8 – 2021

Regaliamo un pò di morbidezza. Per festeggiare i 30 anni dell'Associazione Il Ponte di Casa S.Chiara, i volontari hanno deciso di regalare ai ragazzi del nuovo “Centro Aldina Balboni per la riabilitazione e l’accoglienza” in costruzione a Bologna all’interno del...

PonFest dal 29 maggio al 17 luglio

Il PonFest è un festival che, seguendo i valori de "Il Ponte di Casa Santa Chiara - OdV", in continuità con le attività che l'associazione svolge durante l'anno, offre la possibilità a persone, giovani e adulte con disabilità, di poter partecipare ad un laboratorio...

Il Giornalino n° 42 Aprile 2017

Due giorni dei volontari a Sottocastello18-19 marzo 2017. Trentacinque volontari, giovani e meno giovani, si sono ritrovati a Sottocastello il 18 e il 19 marzo. Nel primo incontro, nel pomeriggio di sabato, Elia ci ha organizzati in rigoroso ordine di nascita; sono...