Covid – 19 Noi rispettiamo le regole
Un sogno divenuto realtà
Aldina ha sempre lottato per realizzare i suoi sogni, perché erano anche i sogni delle persone che incontrava e a cui dava voce.
Prima ancora che venisse affermato dalla Convenzione ONU, Aldina era sicura che le vacanze dovevano essere un diritto per tutti, superando le carenze economiche, i problemi strutturali, le difficoltà comportamentali. La Casa per ferie a Sottocastello ha permesso tutto ciò, ha realizzato un sogno, una grande e preziosa opportunità di socializzazione, di accoglienza e di condivisione come in una grande famiglia, dove si portano i pesi gli uni degli altri, si gusta il piacere dello stare insieme, si intrecciano esperienze, età e storie diverse.
La Casa di Sottocastello è aperta a tutti, grandi e piccoli, giovani e anziani, in una festosa miscellanea di ricchezze differenti.
La casa offre un soggiorno in cui ci si sente accolti e ci si vuole bene come in una grande famiglia e si caratterizza come un’esperienza di vita fatta di accettazione e di aiuto reciproco, di servizio, di condivisione, sostenuta dalla preghiera e dal riferimento ai valori evangelici che animano
Casa Santa Chiara.
Quando ?
- Da metà luglio a fine agosto, con tre turni da 15 giorni
- Dal 24.12 al 6.01 diviso su due turni di 7 giorni
Nei periodi non occupati dai soggiorni organizzati dalla Cooperativa, la Casa è disponibile per gruppi, associazioni, società sportive, ecc. in modalità autogestione.
Vuoi venire in vacanza con noi ?
Vuoi avere maggiori informazioni sulle nostre fantastiche vacanze a Sottocastello di Cadore. Se vuoi venire a fare una splendida esperienza, compila qui e ti diremo tutto quello che vuoi sapere…..
Il soggiorno
è segnato da un clima di gioia e serenità, che caratterizza la vita delle giornate. Ogni giorno vengono organizzate attività, soprattutto gite nei magnifici luoghi che circondano la casa: passeggiate, pomeriggi al lago, mercatini settimanali, pic nic nel bosco, merende in pasticceria. Il tutto alla ricerca continua di occasioni di inclusione sociale con la comunità territoriale che ci ospita
Un pò di storia
1969 Operazione Sottocastello fu la grande mobilitazione che nacque attorno all’idea di Aldina di costruire una grande casa per le vacanze: la Banca del Mattone, per trovare risorse economiche; i campi di lavoro estivi, a cui parteciparono centinaia di giovani provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero; le campagne di reperimento materiali e attrezzature; la sensibilizzazione della società civile e del mondo ecclesiale verso una realtà umana per troppo tempo trascurata. Una enorme sfida! Una sfida tanto più grande perché nell’intenzione di Aldina non c’era la costruzione di una casa “per i disabili”, ma una casa per tutti, perché convinta che la diversità e la gratuità sviluppano ricchezza.
Dal 1973 la Casa di Sottocastello apre le proprie porte a quanti vogliono trascorrere una vacanza all’insegna dell’accoglienza gioiosa, della condivisione generosa e del servizio gratuito in particolar modo di tanti giovani volontari. “Il volontariato è l’ossigeno per la nostra Comunità perché garantisce la gratuità che rappresenta una caratteristica formidabile per costruire un mondo solidale” (Aldina)
Compila qui per chiedere informazioni riguardo Sottocastello
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Un sogno divenuto realtà
Aldina ha sempre lottato per realizzare i suoi sogni, perché erano anche i sogni delle persone che incontrava e a cui dava voce.
Prima ancora che venisse affermato dalla Convenzione ONU, Aldina era sicura che le vacanze dovevano essere un diritto per tutti, superando le carenze economiche, i problemi strutturali, le difficoltà comportamentali. La Casa per ferie a Sottocastello ha permesso tutto ciò, ha realizzato un sogno, una grande e preziosa opportunità di socializzazione, di accoglienza e di condivisione come in una grande famiglia, dove si portano i pesi gli uni degli altri, si gusta il piacere dello stare insieme, si intrecciano esperienze, età e storie diverse.
La Casa di Sottocastello è aperta a tutti, grandi e piccoli, giovani e anziani, in una festosa miscellanea di ricchezze differenti.
La casa offre un soggiorno in cui ci si sente accolti e ci si vuole bene come in una grande famiglia e si caratterizza come un’esperienza di vita fatta di accettazione e di aiuto reciproco, di servizio, di condivisione, sostenuta dalla preghiera e dal riferimento ai valori evangelici che animano
Casa Santa Chiara.
Quando ?
- Da metà luglio a fine agosto, con tre turni da 15 giorni
- Dal 24.12 al 6.01 diviso su due turni di 7 giorni
Nei periodi non occupati dai soggiorni organizzati dalla Cooperativa, la Casa è disponibile per gruppi, associazioni, società sportive, ecc. in modalità autogestione.
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Il soggiorno
è segnato da un clima di gioia e serenità, che caratterizza la vita delle giornate. Ogni giorno vengono organizzate attività, soprattutto gite nei magnifici luoghi che circondano la casa: passeggiate, pomeriggi al lago, mercatini settimanali, pic nic nel bosco, merende in pasticceria. Il tutto alla ricerca continua di occasioni di inclusione sociale con la comunità territoriale che ci ospita
Un pò di storia
1969 Operazione Sottocastello fu la grande mobilitazione che nacque attorno all’idea di Aldina di costruire una grande casa per le vacanze: la Banca del Mattone, per trovare risorse economiche; i campi di lavoro estivi, a cui parteciparono centinaia di giovani provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero; le campagne di reperimento materiali e attrezzature; la sensibilizzazione della società civile e del mondo ecclesiale verso una realtà umana per troppo tempo trascurata. Una enorme sfida! Una sfida tanto più grande perché nell’intenzione di Aldina non c’era la costruzione di una casa “per i disabili”, ma una casa per tutti, perché convinta che la diversità e la gratuità sviluppano ricchezza.
Dal 1973 la Casa di Sottocastello apre le proprie porte a quanti vogliono trascorrere una vacanza all’insegna dell’accoglienza gioiosa, della condivisione generosa e del servizio gratuito in particolar modo di tanti giovani volontari. “Il volontariato è l’ossigeno per la nostra Comunità perché garantisce la gratuità che rappresenta una caratteristica formidabile per costruire un mondo solidale” (Aldina)