Aldina Balboni
Fondatrice di Casa Santa Chiara
Nasce il 5 dicembre 1931 a Bologna in una famiglia semplice e numerosa dove cresce nella condivisione, nel servizio reciproco e nella fede cristiana, generata da mamma e papà e fortificata nella formazione in Azione Cattolica e nelle ACLI.
… abbiate cura dei miei ragazzi …
“…..Vorrei dire ai giovani: lasciatevi conquistare dai nostri ragazzi, non abbiate paura di giocare la vostra vita nel servizio ai fratelli più bisognosi…….essi sapranno ripagarvi con tanto affetto e la riscoperta dei valori che più contano nella vita”
tutto iniziò ...
… in un appartamento in Piazza Calderini nel 1959 Aldina iniziò una convivenza con 3 giovani lavoratrici che non avevano un supporto familiare. A queste se ne aggiunsero ben presto molte altre, anche dimesse dagli istituti assistenziali, tanto che fu necessario trovare nuove abitazioni.
una per tutte tutte per una ...
la grande intuizione ...
… alla fine degli anni ’60 Aldina intercetta un nuovo bisogno sociale, quello delle persone con problematiche psichiatriche e comportamentali, offrendo una risposta innovativa al tema di deistituzionalizzazione che porterà poi alla Legge Basaglia del 1978.
I Gruppi Famiglia accolgono piccoli nuclei in un clima famigliare, dove la relazione e il riconoscimento della dignità di ogni persona sono gli elementi caratterizzanti
cosa diceve la stampa ...
La provvidenza
“……..Un ruolo fondamentale nelle realizzazioni di Casa Santa Chiara l’ha avuto la PROVVIDENZA che si è servita di tante persone e tante situazioni…….. l’unica certezza era che dei soldi non ce n’erano mai, però abbiamo sempre sfidato la Provvidenza, sapendo che il Signore ci sarebbe stato vicino….”
I nostri valori
“L’accoglienza, la gratuità e la condivisione. Nella nostra preghiera comunitaria preghiamo il Signore di donarci l’umiltà del cuore, la capacità di volerci bene e la grazia della perseveranza. Queste sono le parole e i valori a cui ho sempre cercato di ispirarmi…..”
Riconoscimenti
Premio provicia di Bologna 2003
Undicesima edizione.
La Presidente Beatrice Draghetti ha così motivato il conferimento ad Aldina “…..che ha dedicato la sua vita alle persone in condizioni di debolezza o disabilità, per le quali ha realizzato nello spirito cristiano del servizio e della condivisione, forme di intervento sociale innovative
Premio Nettuno d’oro 2013
Il premio viene assegnato a cittadini che abbiano onorato con la propria attività professionale e pubblica la città di Bologna.