Sottocastello: una bellissima avventura lunga 40 anni
(stralcio dal libro dei 50 anni di Casa S. Chiara che potete richiedere al Ponte)
Nel 1970 si avvia l’Operazione Sottocastello per la costruzione di una casa per ferie a Sottocastello di Cadore con l’opera di giovani volontari che offrono le loro vacanze di lavoro. Vengono organizzati campi di lavoro e giungono giovani volontari da varie parti dell’Italia (Soci costruttori) e da altre nazioni (Olanda, Canada).
I lavori per la costruzione si prolungano per tre estati.
Lo scopo è quello di accogliere ragazzi con problemi di handicap per dare l’opportunità di fare le loro vacanze insieme con altri giovani e famiglie, nella convinzione che la vacanza è un diritto e non una benevola concessione, e che la vacanza può essere un momento in cui vivere l’accoglienza, la condivisione e il servizio.
Negli altri mesi dell’anno la Casa avrebbe potuto ospitare piccoli gruppi di persone con handicap bisognosi di qualche intervento particolare.
L’Operazione Sottocastello promuove iniziative di sensibilizzazione (a Bologna, nel Cadore, a Cortina) e raccolta di materiali e di fondi per la costruzione della casa.
Ne parlarono Avvenire, L’Avanti, L’Unità, Il Resto del Carlino.
Vengono organizzati vari campi di lavoro, tra cui quelli di Emmaus, anche con la presenza dell’Abbé Pierre, della cooperativa dei soci costruttori e del gruppo di don Lorenzo Braglia di Reggio Emilia.
I lavori per la costruzione della residenza di Sottocastello proseguono nell’estate del 1971, 1972 e 1973.
Nell’estate 1973 viene inaugurata la casa per ferie di Casa Santa Chiara a Sottocastello.
Qui la copia integrale del giornalino con altri articoli molto interessanti al suo interno