Celebrazioni in Cadore:
Sottocastello compie 40 anni
Sottocastello di Cadore da Casa S. Chiara nel corso di tre estati con l’opera di giovani volontari provenienti da varie parti d’Italia e di Europa, è l’evento ricordato lo scorso Agosto a Pieve di Cadore nella sala della Magnifica Comunità Cadorina con l’intervento di Mons. Diego Soravia, Arciprete di Pieve e Arcidiacono del Cadore, del sindaco Maria Antonia Ciotti, della comunità di Casa S. Chiara e della popolazione. La costruzione della casa, destinata ad accogliere persone disabili, volontari e famiglie in una esperienza di condivisione e di servizio, ha rappresentato all’inizio degli anni ’70 una esperienza di particolare significato sociale per i motivi che muovevano i volontari costruttori e quanti si adoperavano per cercare fondi, mattoni e cemento a Bologna e nelle località del Cadore. La singolare esperienza, che ha impegnato centinaia di giovani e ha visto anche la partecipazione dell’Abbè Pierre, è stata ricordata da Aldina Balboni responsabile di Casa S. Chiara, dal prof. Paolo Feltrin, da Roberto Bobbo e Mons. FiorenzoFacchini, animatore spirituale di Casa S. Chiara, che parteciparono alla “operazione Sottocastello”. Si sono aggiunte le voci di alcuni volontari di oggi nel soggiorno di Casa S.Chiara (Virgilio Politi, Gacomo Lemoli, Irene Salvador, Edoardo Vecchio Nepita). Un’impresa come quella realizzata 40 anni fa, durante le vacanze in tre estati, non sarebbe oggi concepibile, ma lo spirito di solidarietà sociale che animava quanti si adoperavano per la costruzione della casa, continua nell’opera di tanti giovani volontari che, in una esperienza di condivisione con le persone disabili, quale si vive nella casa S. Chiara di Sottocastello, donano le loro vacanze, scoprendo valori nuovi che danno un senso alle loro vacanze e alla lorovita. A conclusione della celebrazione dell’evento il sindaco Maria Antonia Ciotti ha consegnato una targa in cui l’Amministrazione comunale di Pieve di Cadore ringrazia Aldina Balboni e i suoi collaboratori per l’opera di grande solidarietà sociale che vanno svolgendo da quarant’anni a questa parte.
Don Fiorenzo
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